lunedì 19 agosto 2019

Eolo, Dio o uomo?

Molti di voi conosceranno questo personaggio mitologico grazie all'Odissea di Omero e al suo incontro con l'Eroe Odisseo. Eolo infatti lo ospitò nelle Isole Eolie durante il suo passaggio nel mare dell'Italia meridionale, soccorrendolo da una sicura morte a causa delle peripezie causate da Poseidone (furioso per l'uccisione del figlio Polifemo). Ma in questo caso Eolo ci viene presentato come un uomo, il re delle isole, e non come un dio, come ci riferiscono invece altre fonti. Igino (scrittore romano) ce lo presenta come figlio di Poseidone e di una mortale, Melanippe.
Eolo e Giunone - dipinto di Giulio Massari
Il padre della donna, anch'esso chiamato Eolo, scoperta la relazione col Dio, dalla quale nacque anche Beoto, fece accecare la figlia ed esporre i due bimbi su una montagna per essere divorati dalle bestie feroci. Furono però allattati da una mucca e salvati dal pastore Ippote. Secondo Diodoro Siculo invece, Eolo affidò Melanippe e i due bimbi ad uno straniero di Metaponto. Cresciuti ne conquistarono il trono ma si macchiarono di un orrendo delitto. Uccisero la moglie del padre adottivo (Autolita o Siri), dovendo così lasciare Metaponto. Furono accolti da Liparo re delle Isole. Eolo e Liparo divennero ottimi amici e conclusero un patto. Eolo aiutò Liparo a ritornare sulla penisola, da cui proveniva, e in cambio questi gli cedette il regno delle Eolie. Eolo sposò la figlia di Liparo, Ciane. Ebbero sei figli che regnarono su diverse zone della Sicilia e uno in particolare, Giocasto, si stabilì nel Sud della penisola fondando Reggio Calabria. Col Tempo Eolo si fece la fama di controllare i venti ed è per questo che lo incontriamo così nell'Odissea di Omero.