martedì 31 marzo 2015

Agrigento e i suoi eccessi

Agrigento (Akragas) nel V secolo a.C era una delle più belle città del mondo. Il poeta Pindaro la definì la più bella città dei mortali. Il Filosofo agrigentino Empedocle diceva dei suoi concittadini che vivevano come se ogni giorno fosse l'ultimo della loro vita.
La città era talmente ricca che nel cimitero monumentale venivano sepolti perfino i Cavalli con i Cavalieri.
La città era ricca di opere d'Arte, oltre ai magnifici Templi.
Il Tempio di Zeus Olimpio, che non fu terminato a causa dell'attacco cartaginese, era immenso, molto più grande del Partenone.
Nel Museo di Agrigento sono conservate le statue colossali che reggevano la trabeazione del Tempio oltre che testimonianze uniche come i vasi genericamente indicati come del "Pittore di Agrigento".

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