scultura di Antoine Chaudet
Laio e Giocasta, sovrani di Tebe, non avevano un erede. Il re era disperato perchè avanti con gli anni. Consultò l'Oracolo di Delphi che gli rivelò che la sua sventura era in realtà la sua fortuna perchè il suo primogenito lo avrebbe ucciso e avrebbe sposato sua moglie Giocasta. Quando la moglie rimase incinta, Laio attese i nove mesi e appena il bimbo venne alla luce lo strappò alla nutrice e lo fece appendere ad un albero per le caviglie (Edipo vuol dire caviglie gonfie). Il piccolo venne trovato da un pastore che lo curò e lo nutrì. Lo portò poi dal re di Corinto, Polibo, che lo accolse e lo affidò alla moglie Peribea. Quando Edipo crebbe volle sapere la verità sulla sua nascita e qui inizia tutta un'altra storia...
Laio e Giocasta, sovrani di Tebe, non avevano un erede. Il re era disperato perchè avanti con gli anni. Consultò l'Oracolo di Delphi che gli rivelò che la sua sventura era in realtà la sua fortuna perchè il suo primogenito lo avrebbe ucciso e avrebbe sposato sua moglie Giocasta. Quando la moglie rimase incinta, Laio attese i nove mesi e appena il bimbo venne alla luce lo strappò alla nutrice e lo fece appendere ad un albero per le caviglie (Edipo vuol dire caviglie gonfie). Il piccolo venne trovato da un pastore che lo curò e lo nutrì. Lo portò poi dal re di Corinto, Polibo, che lo accolse e lo affidò alla moglie Peribea. Quando Edipo crebbe volle sapere la verità sulla sua nascita e qui inizia tutta un'altra storia...
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