lunedì 23 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle: 11. rubare i pomi d'oro del giardino delle Esperidi

Euristeo chiese a Eracle, come undicesima fatica, di rubare alcuni pomi d'oro dal giardino delle Esperidi, le figlie di Atlante. Atlante era un titano che era stato condannato da Zeus a reggere la volta celeste dopo la sconfitta dei titani. Eracle si offrì di reggere la volta al suo posto a patto che gli avesse procurato i pomi d'oro. Atlante accettò ma, ottenuti i pomi, disse a Eracle di non voler più reggere la volta. Eracle, gli disse allora di aiutarlo a sistemarsi meglio perchè avrebbe dovuto reggere la volta per l'eternità. Atlante, ingenuo, lo aiutò e Eracle lasciò nuovamente la volta sulle sue spalle. Portò i pomi a Euristeo, superando la prova.

sabato 21 giugno 2014

La nascita di Edipo, futuro re di Tebe

scultura di Antoine Chaudet

Laio e Giocasta, sovrani di Tebe, non avevano un erede. Il re era disperato perchè avanti con gli anni. Consultò l'Oracolo di Delphi che gli rivelò che la sua sventura era in realtà la sua fortuna perchè il suo primogenito lo avrebbe ucciso e avrebbe sposato sua moglie Giocasta. Quando la moglie rimase incinta, Laio attese i nove mesi e appena il bimbo venne alla luce lo strappò alla nutrice e lo fece appendere ad un albero per le caviglie (Edipo vuol dire caviglie gonfie). Il piccolo venne trovato da un pastore che lo curò e lo nutrì. Lo portò poi dal re di Corinto, Polibo, che lo accolse e lo affidò alla moglie Peribea. Quando Edipo crebbe volle sapere la verità sulla sua nascita e qui inizia tutta un'altra storia...

giovedì 19 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle: 10. I buoi di Gerione

Gerione era una creatura mitologica con tre teste e il corpo di drago che secondo gli antichi greci governava sulla mitica Tartesso. Gerione possedeva una mandria di bellissimi buoi che tutti gli invidiavano, compreso Euristeo che chiese a Eracle, come decima fatica, di rubargliene un po. Eracle affrontò e uccise il terribile mostro e si avviò verso Argo con  la mandria di buoi. Durante il viaggio fu attaccato da Caco, figlio di Efesto, che rubò parte dei buoi e se li portò nella sua grotta che si trovava in un luogo inaccessibile
. Tuttavia una delle bestie rispose al richiamo di Eracle che le stava cercando, così che l'eroe trovò la grotta, uccise il povero Caco e si riprese i buoi.

mercoledì 18 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle: 9. Ippolita la regina delle Amazzoni


scultura di Vincenzo De Rossi

Come nona fatica Euristeo chiese ad Eracle di rubare il cinturone ad Ippolita, regina delle Amazzoni, che aveva il potere di rendere quasi invincibile chi lo indossava. Euristeo era bramoso di possederlo. Eracle affrontò il duello con Ippolita e riuscì a soffiargli via il cinturone durante il combattimento. Lo portò ad Euristeo superando così la nona prova.

giovedì 12 giugno 2014

La tomba di Atreo

La tomba di Atreo, nota anche come tomba di Agamennone, è una sepoltura maestosa attribuita al re di Micene Agamennone o a suo padre Atreo. Fu scoperta da Heinrich Schliemann nei pressi della rocca di Micene. L'appassionato archeologo seguì il testo di Pausania, Viaggio in Grecia, in cui venivano descritte le rovine di Micene. All'interno della tomba fu trovato il Tesore di Atreo. Una grande quantità di oggetti in oro e vasellame. Tra questi oggetti celebre è la maschera funebre in oro che copriva il volto del defunto e per questo detta Maschera di Agamennone. In realtà on c'è certezza che la tomba sia stata proprio quella del gran re di Micene, comandante della spedizione greca contro Troia, tuttavia le probabilità restano alte. Forse un giorno nuove scoperte archeologiche risolveranno il mistero.

mercoledì 11 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle: 8. rubare le cavalle di Diomede

Si narra che il re della Tracia, Diomede, possedeva quattro feroci giumente che faceva nutrire di carne umana. Euristeo chiese a Eracle come ottava fatica di porre fine a questo abominio. Eracle si recò da Diomede con l'amico Abdero che si diceva fosse anche uno dei suoi giovani amanti. Abdero disgraziatamente fu divorato dalle cavalle quando Eracle gli diede il compito di tenerle sotto controllo. Eracle andò su tutte le furie e per vendicare l'amico, dopo aver catturato Diomede lo diede in pasto alle sue cavalle. Per onorare l'amico fondò sul posto la città di Abdera.

giovedì 5 giugno 2014

La Venere di Morgantina

La Venere di Morgantina è una scultura del V secolo a.C ritrovata nel parco archeologico di Morgantina e trafugata illegalmente. E' stata acquistata dal Paul Getty Museum di Malibu in yn'asta a Londra e solo nel 2011 è stata restituita al Museo di Aidone/Morgantina. La scultura è in pietra calcarea (corpo) e marmo di Paros (testa e arti), ed è attribuita ad uno scultore della Magna Grecia forse allievo di Fidia. Consiglio caldamemente la visita al Museo e soprattutto al parco archeologico di Morgantina magari in Agosto in occasione della festa "Morgantina rivive" in cui la città viene ripopolata con abiti e specialità di epoca greca.

Le 12 Fatiche di Eracle : 7. Il Toro di Creta

Il Toro di Creta era talmente bello che il re Minosse non lo volle sacrificare al dio Poseidone. Per questo il dio infuriato fece innamorare la moglie del re, Pasifae, del toro e dalla loro unione nacque il Minotauro. Euristeo chiese ad Eracle di catturare il toro. L'impresa non era semplice perchè si narrava che questo toro fosse enorme e capace di sputare fuoco dalle narici. Eracle riusci a catturarlo e lo portò dal re Euristeo che aveva intenzione di sacrificarlo a Hera, moglie di Zeus. Tuttavia Hera odiava Eracle e per non dargli soddisfazione rifiutò il sacrificio. Il Toro fu lasciato libero e arrivò nei pressi di Maratona dove diventò famoso come Toro di Maratona.

mercoledì 4 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle : 6. Gli uccelli del lago Stinfalo

Il lago Stinfalo, che si trovava presso Nemea, nel Peloponneso, era infestato da terribili uccelli con penne,  becco e artigli di bronzo. Si nutrivano di carne umana per cui avvicinarsi al lago era molto pericoloso. Euristeo decise quindi di imporre a Eracle l'uccisione degli uccelli come sesta fatica. Eracle usò dei sonagli in bronzo per far spaventare gli uccelli che si alzarono in volo, quindi prese a colpirli con le frecce del suo arco la cui punta aveva intinto nel sangue dell'Idra di Lerna. Ne uccise molti così e i pochi uccelli sopravvissuti scapparono via e non tornarono più al lago.

martedì 3 giugno 2014

Le 12 Fatiche di Eracle : 5. Le stalle di Augia

Augia, re di Elide regione del Peloponneso, era figlio del dio Elio. Questi aveva regalato ad Augia del bestiame che, essendo immune alle malattie, era cresciuto a dismisura. Le stalle di Augia erano talmente invase dal letame che i cittadini non ce la facevano più. Euristeo chiese a Eracle, come quinta fatica, di pulire le stalle di Augia in un solo giorno. Recatosi in Elide, Eracle vide che l'impresa era davvero ardua ma grazie al suo ingegno deviò il corso dei fiumi Peneo e Alfeo facendoli passare attraverso le stalle. Si recò dunque da Euristeo che però considerò la prova non valida in quanto Eracle aveva ricevuto un compenso dal re Augia.