"Polifemo spia Aci e Galatea", Auguste Ottin, 1866, Giardini di Lussemburgo, Parigi
il mito: la Sicilia, come si sa, è il palcoscenico di molti miti greci e tra questi la costa ionica dei Faraglioni di Acitrezza è luogo del mito di Polifemo e Galatea.
A quel tempo la Sicilia era abitata da ciclopi, ninfe, fauni, altre creature mitologiche e gli uomini.
Aci, un pastorello, si innamora perdutamente della ninfa (creatura marina) Galatea che però era amata anche dal ciclope Polifemo. Questo geloso del loro amore scaglia un masso contro Aci, uccidendolo.
Zeus, impietositosi per lo strazio di Galatea decise di trasformare il sangue di Aci che scorreva sotto l'enorme masso in un fiume che scorreva fino al mare ricongiungendosi così all'amata Galatea.
Questo mito è ricordato ancora oggi nelle località di Acitrezza, Acicastello, Acireale.
il mito: la Sicilia, come si sa, è il palcoscenico di molti miti greci e tra questi la costa ionica dei Faraglioni di Acitrezza è luogo del mito di Polifemo e Galatea.
A quel tempo la Sicilia era abitata da ciclopi, ninfe, fauni, altre creature mitologiche e gli uomini.
Aci, un pastorello, si innamora perdutamente della ninfa (creatura marina) Galatea che però era amata anche dal ciclope Polifemo. Questo geloso del loro amore scaglia un masso contro Aci, uccidendolo.
Zeus, impietositosi per lo strazio di Galatea decise di trasformare il sangue di Aci che scorreva sotto l'enorme masso in un fiume che scorreva fino al mare ricongiungendosi così all'amata Galatea.
Questo mito è ricordato ancora oggi nelle località di Acitrezza, Acicastello, Acireale.
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