Dioniso (in greco attico: Διόνυσος; in greco omerico: Διώνυσος) è una delle divinità più antiche della terra.
Lo conosciamo nella sua rappresentazione classica e poi in quella dell'arte moderna ma il suo culto ha radici antichissime. Per i greci era il dio dell'essenza vitale che scorre negli esseri viventi e nella vegetazione, poi ha finito per essere venerato, specie con i romani, come dio del vino e dell'estasi.
Ma come nasce Dioniso?
Ovviamente saprete tutti che Dioniso è figlio di Zeus e di una mortale, Semele.
Semele era la figlia del leggendario re di Tebe, Cadmo. Semele era una donna bellissima e Zeus fece di tutto per conquistarla. Il loro amore veniva consumato in segreto.
Ma Era, moglie di Zeus, quando scoprì la relazione del marito con Semele andò su tutte le furie e iniziò a pensare ad una tremenda vendetta.
Assunse quindi le sembianze della nutrice di Semele, Beroe, e convinse la ragazza a fare una richiesta molto strana a Zeus, quella di mostrarsi così come si mostrava alla moglie Era, in tutto il suo splendore con la folgore lucente in mano.
Durante un loro incontro Zeus pazzo della bella Semele le promise di realizzare ogni suo desiderio pur di vederla sempre felice. Semele riferì allora il consigli della nutrice.
Il re degli Dei si rattristò molto perchè sapeva che non era possibile per un mortale resistere alla visione della folgore divina. Ma aveva promesso a Semele si esaudire ogni suo desiderio.
Cercò di dissuaderla dal suo intento rivelando che sarebbe stato mortale per lei il risultato. Ma Semele, piena di dubbi per le parole riferitegli dalla nutrice, insistette.
Così Zeus non ebbe scelta e alla visione della folgore la ragazza cadde fulminata.
Il loro amore però aveva già data i suoi frutti. Semele portava in grembo Dioniso. Zeus salvò il bambino creando nella propria gamba una sacca del tutto simile a quella della madre in modo che lì completasse i 9 mesi della gestazione.
Quando nacque Dioniso, Zeus lo affidò a Sileno, un satiro famoso per la sua saggezza.
Parleremo in un altro post del problema dell'identificazione del Dio Dioniso con Zagreo (figlio di Zeus e Persefone) che sarebbe stata una divinità precedente ma poi inglobata in quella di Dioniso.
Lo conosciamo nella sua rappresentazione classica e poi in quella dell'arte moderna ma il suo culto ha radici antichissime. Per i greci era il dio dell'essenza vitale che scorre negli esseri viventi e nella vegetazione, poi ha finito per essere venerato, specie con i romani, come dio del vino e dell'estasi.
Ma come nasce Dioniso?
Ovviamente saprete tutti che Dioniso è figlio di Zeus e di una mortale, Semele.
Semele era la figlia del leggendario re di Tebe, Cadmo. Semele era una donna bellissima e Zeus fece di tutto per conquistarla. Il loro amore veniva consumato in segreto.
Ma Era, moglie di Zeus, quando scoprì la relazione del marito con Semele andò su tutte le furie e iniziò a pensare ad una tremenda vendetta.
Assunse quindi le sembianze della nutrice di Semele, Beroe, e convinse la ragazza a fare una richiesta molto strana a Zeus, quella di mostrarsi così come si mostrava alla moglie Era, in tutto il suo splendore con la folgore lucente in mano.
Durante un loro incontro Zeus pazzo della bella Semele le promise di realizzare ogni suo desiderio pur di vederla sempre felice. Semele riferì allora il consigli della nutrice.
Il re degli Dei si rattristò molto perchè sapeva che non era possibile per un mortale resistere alla visione della folgore divina. Ma aveva promesso a Semele si esaudire ogni suo desiderio.
Cercò di dissuaderla dal suo intento rivelando che sarebbe stato mortale per lei il risultato. Ma Semele, piena di dubbi per le parole riferitegli dalla nutrice, insistette.
Così Zeus non ebbe scelta e alla visione della folgore la ragazza cadde fulminata.
Il loro amore però aveva già data i suoi frutti. Semele portava in grembo Dioniso. Zeus salvò il bambino creando nella propria gamba una sacca del tutto simile a quella della madre in modo che lì completasse i 9 mesi della gestazione.
Quando nacque Dioniso, Zeus lo affidò a Sileno, un satiro famoso per la sua saggezza.
Parleremo in un altro post del problema dell'identificazione del Dio Dioniso con Zagreo (figlio di Zeus e Persefone) che sarebbe stata una divinità precedente ma poi inglobata in quella di Dioniso.
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