"Bacco e Arianna", Pompeo Girolamo Batoni, 1773 circa
il mito: il mito di Arianna è noto soprattutto per il modo in cui salvò l'amato Teseo, giunto a Creta per uccidere il minotauro e del quale si innamorò subito. Arianna diede a Teseo un gomitolo di Lana che avrebbe poi utilizzato per tracciare la strada percorsa all'interno del labirinto del minotauro e poterne uscire facilmente.
Pochi però sanno l'epilogo della storia. Teseo non portò via con se Arianna, bensì la fece addormentare e la abbandonò sulla spiaggia di Naxos ripartendo con la sua nave.
Al risveglio Arianna era disperata e delusa ecco giungere il Carro trionfale di Bacco. Bacco (o Dioniso) era il Dio del Vino e dell'abbandonza. Spesso è rappresentato in cortei trionfanti di Ninfe, fauni e il carro trainato da leopardi/pantere.
Alla vista di Arianna, Bacco si innamora subito di lei, salta giù dal carro e la raggiunge. La sposò e la portò via con se.
Per le nozze, Dioniso fece dono ad Arianna di un diadema d'oro creato da Efesto che, lanciato in cielo, andò a formare la costellazione della Corona Boreale.
il mito: il mito di Arianna è noto soprattutto per il modo in cui salvò l'amato Teseo, giunto a Creta per uccidere il minotauro e del quale si innamorò subito. Arianna diede a Teseo un gomitolo di Lana che avrebbe poi utilizzato per tracciare la strada percorsa all'interno del labirinto del minotauro e poterne uscire facilmente.
Pochi però sanno l'epilogo della storia. Teseo non portò via con se Arianna, bensì la fece addormentare e la abbandonò sulla spiaggia di Naxos ripartendo con la sua nave.
Al risveglio Arianna era disperata e delusa ecco giungere il Carro trionfale di Bacco. Bacco (o Dioniso) era il Dio del Vino e dell'abbandonza. Spesso è rappresentato in cortei trionfanti di Ninfe, fauni e il carro trainato da leopardi/pantere.
Alla vista di Arianna, Bacco si innamora subito di lei, salta giù dal carro e la raggiunge. La sposò e la portò via con se.
Per le nozze, Dioniso fece dono ad Arianna di un diadema d'oro creato da Efesto che, lanciato in cielo, andò a formare la costellazione della Corona Boreale.
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