"Nascita di Venere", Alexandre Cabanel, 1863, conservato al Musée d'Orsay di Parigi.
note sull'artista: Cabanel fu uno dei più grandi pittori francesi della seconda metà dell'Ottocento. Quest'opera fu acquistata da Napoleone III, era stata presentata al Salon di Parigi.
il mito: la nascita di Venere è precedente all'epoca degli Dei. Il mondo era governato da Urano e Gea due divinità primordiali. I Loro primi figli furono alcune creature mostruose e i Ciclopi.
Urano per paura di essere spodestato dai Ciclopi li gettò nel tartaro ovvero nelle viscere della Terra. A questo punto vennero i Titani di cui il più famoso sarà Crono. Egli infatti spinto dalla madre che gli consegnerà una falce da lei fabbricata si ribellerà al padre Urano eviderandolo e gettando i suoi genitali nell'oceano. Dalla schiuma formatasi nacque Venere che emerse in prossimità dell'isola di Cipro trasportata dalle acque sopra una conchiglia con l'aiuto del soffio di Zefiro.
Il luogo del mito sarebbe l'antica città di Messina (Zancle in greco che significa appunto Falce) con il suo caratteristico porto naturale a forma di Falce.
note sull'artista: Cabanel fu uno dei più grandi pittori francesi della seconda metà dell'Ottocento. Quest'opera fu acquistata da Napoleone III, era stata presentata al Salon di Parigi.
il mito: la nascita di Venere è precedente all'epoca degli Dei. Il mondo era governato da Urano e Gea due divinità primordiali. I Loro primi figli furono alcune creature mostruose e i Ciclopi.
Urano per paura di essere spodestato dai Ciclopi li gettò nel tartaro ovvero nelle viscere della Terra. A questo punto vennero i Titani di cui il più famoso sarà Crono. Egli infatti spinto dalla madre che gli consegnerà una falce da lei fabbricata si ribellerà al padre Urano eviderandolo e gettando i suoi genitali nell'oceano. Dalla schiuma formatasi nacque Venere che emerse in prossimità dell'isola di Cipro trasportata dalle acque sopra una conchiglia con l'aiuto del soffio di Zefiro.
Il luogo del mito sarebbe l'antica città di Messina (Zancle in greco che significa appunto Falce) con il suo caratteristico porto naturale a forma di Falce.
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