domenica 23 giugno 2013

Il giudizio del re Mida (Apollo e Marsia)

dipinto: Il Giudizio di Mida, Catalogo Fondazione Zeri di Urbino (Italia)

il mito: questa è la triste storia di Marsia, il satiro che sfidò un dio, sebbene a colpi di musica. Tutto iniziò quando la dea Artemide inventò il flauto. Sebbene ne fose ottima suonatrice gli altri dei dell'Olimpo la prendevano in giro. Un giorno specchiandosi in un lago mentre suonava si accorse che la sua faccia era totalmente stravolta, ovvero che mentre suonava le guance gli si gonfiavano e arrossivano e perdeva così la grazia che la caratterizzava. Decise allora di buttare via il flauto. Quando Marsia lo trovò si mise a suonarlo  e ben presto divenne molto abile. Decise allora di sfidare Apollo con la sua lira, sarebbe stato il re della Frigia,  Mida, il giudice della gara. Dopo averli ascoltati Mida decretò che il vincitore era Marsia. Apollo, furioso, aggiunse una nuova prova alla gara. Il vincitore sarebbe stato colui che sarebbe riuscito a suonare lo strumento al contrario. Mentre ciò era possibile con la lira, non lo era affatto col flauto. Così Mida dichiarò Apollo vincitore e questi volle vendicarsi facendo scorticare il povero Marsia (molti artisti hanno rappresentato questa scena, perfino Tiziano. A noi sembra meglio mostrare il giudizio di Mida sebbene in un immagine bianco e nero e di artista ignoto per noi). Quanto al re Mida, Apollo volle punirlo per il suo primo giudizio e gli fece crescere due grandi orecchie di Asino. Nei prossimi post vedremo le avventure del re Mida con le sue "nuove orecchie".

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