La maledizione di Cassandra
immagine: pittura su vaso, Cassandra e Aiace, Pittore di Licurgo
il mito: nel precednte post su Cassandra e Apollo via abbiamo descritto
come la figlia del re Priamo si era rifugiata nel santuario di Minerva
quando i greci invasero Troia. Li fu raggiunta e sorpresa da Aiace
Cileo, condottiero greco, che la stuprò. La dea Minerva inorridita dallo
sdegnoso gesto di Aiace lo incenerì con un fulmine sulla sua nave
mentre faceva ritorno in Grecia. I compagni di Aiace riuscirono a
fuggire fondando in Calabria la nuova Locri. Cassandra tuttavia lanciò
su di loro una maledizione: <<Causa di lutto sarò a molte madri
che resteran prive delle loro figliole. In paese nemico manderanno
fanciulle che resteranno prive di nozze. O voi delle mie nozze violente
sconterete la pena...>>. Locri fu colpita da una terribile
pestilenza che decimò la popolazione. Fu interrogato l'Oracolo di Apollo
che sentenziò che per far cessare le pene della città bisognava
cancellare la macchia del peccato di Aiace contro Cassandra e per far
ciò bisognava inviare ogni anno a Troia due vergini locresi scelte tra
le 100 più nobili famiglie. Questo sarebbe dovuto durare per mille anni. Le fanciulle sarebbero state condannate alla castità e a servire nel Tempio
di Athena Ilias. Dopo il primo invio la peste finì a Locri. Oggi nella
città calabrese è presente un'area archeologica nota come Centocamere,
in quanto sono presenti resti di 100 abitazioni. Da queste molto
probabilmente partirono alcune delle vergini inviate a Troia.
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