domenica 23 giugno 2013

La maledizione di Cassandra

immagine: pittura su vaso, Cassandra e Aiace, Pittore di Licurgo

il mito: nel precednte post su Cassandra e Apollo via abbiamo descritto come la figlia del re Priamo si era rifugiata nel santuario di Minerva quando i greci invasero Troia. Li fu raggiunta e sorpresa da Aiace Cileo, condottiero greco, che la stuprò. La dea Minerva inorridita dallo sdegnoso gesto di Aiace lo incenerì con un fulmine sulla sua nave mentre faceva ritorno in Grecia. I compagni di Aiace riuscirono a fuggire fondando in Calabria la nuova Locri. Cassandra tuttavia lanciò su di loro una maledizione: <<Causa di lutto sarò a molte madri che resteran prive delle loro figliole. In paese nemico manderanno fanciulle che resteranno prive di nozze. O voi delle mie nozze violente sconterete la pena...>>. Locri fu colpita da una terribile pestilenza che decimò la popolazione. Fu interrogato l'Oracolo di Apollo che sentenziò che per far cessare le pene della città bisognava cancellare la macchia del peccato di Aiace contro Cassandra e per far ciò bisognava inviare ogni anno a Troia due vergini locresi scelte tra le 100 più nobili famiglie. Questo sarebbe dovuto durare per mille anni. Le fanciulle sarebbero state condannate alla castità e a servire nel Tempio di Athena Ilias. Dopo il primo invio la peste finì a Locri. Oggi nella città calabrese è presente un'area archeologica nota come Centocamere, in quanto sono presenti resti di 100 abitazioni. Da queste molto probabilmente partirono alcune delle vergini inviate a Troia.

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