Dispute de Minerve et de Neptune, (1748), Louvre, Parigi
Tra Poseidone e Atena si accese una disputa per il possesso dell'Attica. I due dei si sfidarono a colpi di regali graditi al popolo. Poseidone scagliò il suo tridente nell'Acropoli di Atene, dove subito si aprì un pozzo d'acqua marina che ancora si vede. Atena piantò un olivo accanto al pozzo. Questo dono fu molto gradito dagli ateniesi che scatenarono così lìira di Poseidone.
Questi, furibondo, la sfidò a duello, e Atena avrebbe accettato se Zeus non si fosse interposto nella disputa ordinando che i due dèi si rimettessero al suo giudizio. Poseidone e Atena si presentarono dunque al tribunale divino, composto da tutte le divinità olimpiche. Zeus non espresse il proprio parere, ma mentre tutti gli dèi appoggiavano le pretese di Poseidone, tutte le dee si schierarono a favore di Atena. E così, per un voto di maggioranza, Atena ottenne di governare sull'Attica, poiché aveva fatto a quella terra il dono migliore, quello dell'ulivo.
Tra Poseidone e Atena si accese una disputa per il possesso dell'Attica. I due dei si sfidarono a colpi di regali graditi al popolo. Poseidone scagliò il suo tridente nell'Acropoli di Atene, dove subito si aprì un pozzo d'acqua marina che ancora si vede. Atena piantò un olivo accanto al pozzo. Questo dono fu molto gradito dagli ateniesi che scatenarono così lìira di Poseidone.
Questi, furibondo, la sfidò a duello, e Atena avrebbe accettato se Zeus non si fosse interposto nella disputa ordinando che i due dèi si rimettessero al suo giudizio. Poseidone e Atena si presentarono dunque al tribunale divino, composto da tutte le divinità olimpiche. Zeus non espresse il proprio parere, ma mentre tutti gli dèi appoggiavano le pretese di Poseidone, tutte le dee si schierarono a favore di Atena. E così, per un voto di maggioranza, Atena ottenne di governare sull'Attica, poiché aveva fatto a quella terra il dono migliore, quello dell'ulivo.
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